sabato 20 aprile 2013

Noctua Edizioni - Casa Editrice Italiana - Catalogo del 2008 di Renato Bordonali per libroelibri

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N O C T U A
Ad Fontes. Incursioni Letterarie tra storia e antropologia - Massimo Centini - € 13,00
La necessità di avere sempre una fonte di riferimento è fondamentale per lo studioso che intenda mantenere il proprio lavoro a livello scientifico. Le pagine che seguiranno partono dal testo, da "qualcosa che c’è" e che costituisce un punto di riferimento per tracciare linee di connessione, per cercare radici, per ipotizzare un approfondimento. In questo volume il lettore troverà una serie di spunti intorno a temi a volte singolari, ma osservati dall’autore con rigore filologico. I testi hanno in comune l’originalità e l’origine: una fonte. Base fondamentale per ogni ricerca che intenda dirsi scientifica. Una proposta di lettura e di riflessione.
Alchimia e Armonia - Marco de Paoli - € 11,50
Per gli Antichi le scienze superiori (le scienze del quadrivio rispetto a cui le scienze del trivio vanno poste su un piano più basso) erano: Aritmetica, Geometria, Musica, Astronomia. Tutte fra loro strettamente connesse. Niente a che vedere dunque con l'intrattenimento mondano, l'esibizione, il virtuosismo, lo spettacolo. La Musica, per gli Antichi, era una scienza sacra, matematica, speculativa, intellettuale, celeste: era una scienza esatta e rigorosa, fondata su princípi e posta sullo stesso piano della matematica e dell'astronomia. Parimenti la Musica era intesa come medicina, quale mezzo terapeutico, catartico e pedagogico: l'educazione musicale era per gli Antichi qualcosa che affina e ingentilisce l'animo, come tale capace di temperare anche gli animi più barbarici e feroci. I Pitagorici, profondamente convinti che nel mondo siano rintracciabili precise scansioni regolari, credevano anche che il mondo tutto fosse retto da un'armonia musicale e matematica. Ritenevano che la musica stessa, quale eco di un'armonia superiore in un mondo basso e discordante, fosse essenzialmente matematica, in quanto retta da princípi matematici di cui è manifestazione, e fecero ricerche di acustica per fissare numericamente il valore degli intervalli musicali (che possono essere ad esempio di ottava, di quinta e di quarta).
  • Alle Origini dell³Arte - Massimo Centini - € 13,00
Asciurà. Il Martirio del Sacro Mese di Muharram - In Ristampa
Chi parla di Asciurà, parla della tragedia che non ha cessato di commuovere e di immergere nel dolore milioni di Musulmani da più di tredici secoli, e del cruciale avvenimento politico che ha fortemente influenzato il progresso dell’esperienza islamica. Asciurà è, in effetti, l’anniversario del tragico assassinio del caro nipote del Profeta (S), l’Imam Hosseyn (A) e di qualche decina dei suoi compagni e stretti parenti, massacrati assieme a lui, sotto gli occhi delle loro donne e dei loro bambini, in una terra straniera, dopo aver subito un doloroso calvario e compiuto una marcia penosa di circa duemila chilometri, che li condusse da Medina (in Arabia) a Karbala (in Iraq). Avvenimento storico cruciale, questa tragedia è il risultato della sollevazione dell’Imam Hosseyn (A), che aveva per obiettivo l’arresto della deviazione del Messaggio dell’Islam intrapresa dagli Ommiadi, e specialmente da Yazid che aveva posto il suo potere personale e i suoi vizi al di sopra di tutti i tabù islamici, e di cui i soldati non hanno esitato, sotto i suoi ordini, ad infierire contro la città del Profeta (S), Medina, abbandonandosi ad un genocidio barbaro e a violenze collettive, prima di marciare sulla Mecca, per distruggervi ed incendiare la Casa di Dio, la Santa Kaaba.
Autarchia Europea (Documenti) - V. Muthesius - € 5,50A ridare all'«Autarchia» il suo esatto e genuino valore di «Indipendenza economica quale premessa inderogabile dell'indipendenza politica» che non implica l'isolamento dal resto del mondo – viene in buon punto questo opuscolo del Dr. V. Muthesius, che acquista tanto maggiore importanza di fronte a consimili studi compiuti in questo settore, in quanto estende il suo esame non pure ai problemi che s'impongono nei limiti di una nazione, ma a quelli che si posano ad un continente, nel caso speciale al Continente Europeo, inteso come Entità, o meglio come Unità economica di fronte agli altri continenti, soprattutto di fronte al minaccioso e sotto certi aspetti egemonico contegno degli Stati Uniti d’America. Il concetto autarchico, esteso all'Europa e basato su una ripartizione europea del lavoro, non solo fa svanire qualsiasi ombra di superstiti diffidenze e di anticipate denigrazioni contro l'Autarchia – proclamata primamente a difesa della propria libertà dalle Potenze dell'Asse e più o meno seguita poi da numerose altre nazioni – ma restituisce alle singole nazioni d'Europa quella speciale impronta economica che è propria di ciascuna di esse, per le caratteristiche produzioni del suolo, per le tradizionali correnti del commercio, per il genio creativo ed inventivo dei singoli popoli.
Il Busto di Giano. Per una reinterpretazione critica della modernità - Francesco Ingravalle e Renato Pallavidini - € 12,50
Se nell’ideologia la modernità ha realizzato pienamente l’etica cosmopolitica, nella realtà essa ha realizzato pienamente soltanto una vuota universalità: quella dei tre grandi mezzi assurti al rango di finalità: denaro, tecno-scienza, mediaticità. La dissoluzione delle particolarità, delle specificità in tale vuota universalità suona come assurda; il particolare, come realtà limitata, tangibile, scopo dell’appetizione, del desiderio, della brama, è meno assurdo dell’infinito tendere tipico dei comportamenti provocati dai mezzi che si sono finalizzati a se stessi. La limitatezza, almeno, non è vuota. Il soggetto pre-liberistico era l’uomo in lotta contro la natura, con la quale stipulava armistizi periodici; il soggetto liberistico, venditore, consumatore, produttore, speculatore, lotta contro una "seconda natura", il mercato, rispetto al quale soltanto le feste comandate rappresentano momenti di tregua. Il volto imperscrutabile della natura è diventato, ormai, il volto imperscrutabile della dinamica dei mercati: volti entrambi sfingei, dai quali è azzardato derivare previsioni. Nel regno delle merci non ci sono diversità che non siano radicate nel dare e nell’avere (e nei loro diretti o indiretti derivati sociali): chi sa produrre denaro dal denaro o dal lavoro altrui occupa, secondo la propria capacità, un posto di un certo livello nella gerarchia sociale. Il possessore di denaro, o dei mezzi di produzione realizza la finalità del prestigio, della grandezza come gradazioni di un piacere che sarebbe pura ottusità non definire "estetico"; come l’onore di ceto, di razza, esso è fine a se stesso. Il potere sociale che il denaro – o la proprietà dei mezzi di produzione – conferisce non può essere definito, tuttavia, meramente esteriore, perché giunge a mobilitare la totalità delle capacità umane di esperienza e di emozione. Nel regno del denaro la dimensione "altra" rispetto alla dimensione terrena si proietta in una lontananza indeterminabile e assume un valore che spicca sempre di più via via che la vita sociale cessa di possedere risvolti istituzionali, ufficiali, di sacralità. In molteplici forme – astrologia, spiritismo, satanismo – il mondo della globalizzazione è intimamente religioso; è quasi la religiosità, carica di timore e di sospetto nei confronti dell’"oltre", tipica del mondo latino delle origini; ciò accade nella misura in cui l’agnosticismo è stato istituzionalizzato ed è diventato un fenomeno puramente esteriore; nella misura in cui i "capricci" del mercato coinvolgono masse umane sempre più consistenti (il capitalismo di massa, soprattutto statunitense) e inducono a cercare il contatto con l’"oltre" per garantirsi privilegi e vantaggi "qui e ora" come nelle forme devozionali delle epoche in cui erano i "capricci" degli andamenti dei raccolti o delle pestilenze ad angosciare gli uomini. Di fronte al sembiante sfingeo del mercato i gesti e gli atteggiamenti scaramantici proliferano. L’uomo si affida non soltanto all’"oltre", ma anche all’"altro" a riconoscimento della propria impotenza e a dispetto dei progressi tecnologici.

La Città del Sole. Questioni sull’Ottima Repubblica con un saggio di Marco de Paoli "Campanella e la religione del sole" - Campanella - € 11,00
Alla casta sacerdotale e alla casta guerriera segue la casta costituita dal popolo lavoratore. Campanella non pensa affatto che i lavoratori debbano andare al governo: nel suo intendimento questo sarebbe una bestemmia, un’assoluta contraddizione ai princìpi, un rovesciamento della piramide sociale. Nella Città del Sole vi è al contrario una precisa gerarchia, una distinzione di ordini e di funzioni che si vuole fondata su un preciso riconoscimento delle diverse qualità e attitudini. Ma il popolo non appare affatto quale mera classe sfruttata nell’utopia campanelliana, ed anzi Campanella ne ritiene necessaria e prioritaria l’istruzione e l’educazione: l’istruzione deve essere garantita a tutti proprio in quanto lo Stato ideale non può fondarsi su un popolo di servi ignoranti e analfabeti.
Comunitarismo, Filosofia, Politica - Costanzo Preve - € 16,00
...un ritratto impietoso di una "sinistra" che oscilla paurosamente tra abiure grossolane, tese a giustificare la più totale adesione al capitalismo ed all’imperialismo americano, ed una demagogica e velleitaria riproposizione di paradigmi "operaisti" trasfusi, nel nuovo gergo, nelle "moltitudini" dei movimenti no-global. Preve è convinto che solo una teoria ed un pensiero nuovo, che diano una nuova prospettiva dinamica ai mai sopiti aneliti all’emancipazione dell’Uomo dalle catene del capitalismo, possano riannodare i fili di quel pensiero che come un fil rouge parte dalla filosofia greca, per arrivare all’Illuminismo e anticipare la grande filosofia classica tedesca che produrrà Hegel ed in seguito le opere di Karl Marx.


Contro la Falsa Cosmologia. Per una critica alla legge di Hubble e alla teoria del Big Bang - Marco de Paoli - € 10,00
I. Edwin Hubble e la mitologia dell’espansione
II. Lo spostamento verso il rosso diversamente interpretato
• Antichità e temperatura della sorgente
• Costituzione chimica della sorgente
• La luce debole: redshift gravitazionale della sorgente
• La luce debole: redshift gravitazionale esterno alla sorgente
• Effetto Doppler
III. L’anomalia dei quasar
IV. Lo spostamento verso il blu e le interazioni galattiche
V. Le galassie in eccesso di velocità e gli effetti relativistici
VI. L’ineffabile singolarità iniziale
VII. L’esplosione e il cosmo impossibile
VIII. La radiazione di fondo diversamente interpretata
IX. Quale immagine dell’universo?
Cose Alpine e Personali - Eugen Guido Lammer - € 8,50In quei tempi mi sentivo naturalmente sospinto in montagna più che mai presso i limiti estremi della vita. Però si noti bene, mai nello stato d’animo del suicida. Al contrario proprio qui avvertivo le forze costruttrici che affioravano dal mio intimo profondo, forze che si avvinghiavano alla vita. L’alpinismo era sì per me una specie d’inebriamento, nel quale si andava a sommergere tutto ciò che era lacerato nella nostra civiltà, ma più che quest’ebrietà obliosa mi rese felice la scoperta del rimedio salutare: l’attività energica vince la sofisticheria critica disgregante, la manife-stazione ingenua di tutti gl’impulsi vigorosi e sani ci conduce fuori dal deserto squallido del nichilismo.



Costruire la Repubblica (Documenti) - M. Mita - € 4,50
«In un Paese ricco di attitudini e di ingegni politici forse quanto nessun altro, come dimostra tutta la nostra storia, il "sistema" ha arrogato il monopolio del potere, di un potere fiacco e paralitico quanto tiranno, ad una strettissima cerchia di iniziati, sempre i medesimi, collegati da profonde omertà, siedano essi sui banchi del governo o su quelli dell'opposizione». Giuseppe Maranini
«Ormai in nessuna grande nazione del mondo esiste un regime parlamentare come quello che fece fallimento nel 1922 e che abbiamo ripristinato nel '46 – con alcuni correttivi che non hanno funzionato.» Randolfo Pacciardi«Quale fine farebbero in un grande Stato europeo le piccole consorterie partitiche, ridotte ad essere residui di tradizioni storiche o superate sovrastrutture ideologiche, quando non sono che squallidi baracconi di funzionari? La fine dei piccoli partiti regionali, tipo Partito Sardo d'Azione o Volkspartei sud-tirolese. MSI, PDIUM, PRI, PSIUP, queste cianfrusaglie da retrobottega, dovrebbero confluire nei partiti affini per non sparire; in ogni modo è questo il loro destino, anche a livello nazionale, qualora una ventata di pulizia morale e politica dovesse portare alla Repubblica presidenziale. Non sapete voi che nella Repubblica sono in perpetua rotazione gli onori tutti, e gli impieghi?» Eleonora Fonseca Pimenti
Critica del Pensiero Filosofico alla Luce della Metafisica Tomistica (vol. 2°) - Curzio Nitoglia - € 23,00(per il volume 1° vedere : Filosofia tomistica accessibile a tutti)
PARTE PRIMA :
L’ANTICHITÀ PAGANA - I PRESOCRATICI : 1) I FISIOLOGI E I PITAGORICI : a) La scuola ionica di Mileto (VI sec. a.C.) - b) Pitagora (570, +497) - 2) LA SCUOLA ELEATICA: PARMENIDE ED ERACLITO : a) Parmenide di Elea (510 a.C., +440) - b) Eraclito di Efeso (550, +480 a.C.) - 3) I SOFISTI : Protagora di Abdera (490 a.C., +410) - Gorgia di Lentini (490, +391 a.C.)
I GRANDI FILOSOFI DELLA CIVILTÀ GRECA: SOCRATE, PLATONE E ARISTOTELE : Socrate (469, +399) - Platone (427, +347) - Aristotele (384, +322)
LA DECADENZA ELLENISTICA O ALESSANDRINA : 1) L’EPICUREISMO : Epicuro di Samo (341, +270) - 2) LO STOICISMO : Zenone (333, +264) - 3) LO SCETTICISMO : Pirrone di Elide (365, +270) - 4) LA FILOSOFIA STOICA ROMANA : Marco Tullio Cicerone (106, +43 a.C.) - Lucio Anneo Seneca (4 ca. a.C., +65 d.C.)
PARTE SECONDA :
LA CRISTIANITÀ MEDIEVALE: PATRISTICA E SCOLASTICA
LA FILOSOFIA DEL CRISTIANESIMO
LE ORIGINI DEL NEOPLATONISMO, LO GNOSTICISMO, PLOTINO, FINE DEL NEOPLATONISMO: LA REAZIONE PAGANA ALLA FILOSOFIA CRISTIANA : 1) I PRECURSORI DEL NEOPLATONISMO - 2)  LO GNOSTICISMO - 3) PLOTINO : Plotino (200, +270) - 4)  LA FINE DEL NEOPLATONISMO ANTICRISTIANO
PORFIRIO, GIAMBLICO E PROCLO : a) Porfirio (233, +305) - b) Proclo (410, +485) - 5) LA PATRISTICA : Sant’Agostino d’Ippona (Tagaste 354, Ippona 430) - La scolastica - S. Bonaventura da Bagnorea (1221, +1274) - S. Tommaso d’Aquino (1225, +1274) - Logica materiale - La metafisica tomistica - Teologia naturale - Psicologia razionale - La gnoseologia - Etica individuale e sociale - Duns Scoto (1265, +1308) - Guglielmo Occam (1280, +1350)
PRE-UMANESIMO, UMANESIMO E RINASCIMENTO.  LORO NATURA : 1)TARDO MEDIOEVO O PRE-UMANESIMO - Raimondo Lullo (1232, +1316) - 2)  L’UMANESIMO - a) Marsilio Ficino (1433, +1499) - b) Pico della Mirandola (1463, +1494) - 3) RINASCIMENTO - Giordano Bruno (1548, +1600)
PARTE TERZA :
LA FILOSOFIA MODERNA
IL SUAREZIANESIMO ECLETTICO E ANTIMETAFISICO : 1) Francisco Suarez (1548, +1617) - 2)  LO GNOSEOLOGISMO O IL PRIMATO DEL PENSIERO SULL’ESSERE - a) Cartesio (1596, +1650) - 3)  IL XVII SECOLO : a) Nicola Malebranche (1638, +1715) - b) Baruch Spinoza (1632, +1677) - 4)  IL XVII SECOLO - a) Tommaso Hobbes (1588, +1679) - b) Giovanni Locke (1632, +1704) - 5)  SINTESI FILOSOFICA DI RAZIONALISMO ED EMPIRISMO - a) Guglielmo Leibniz (1646, +1716)
IL SECOLO XVIII : 1) LA DISSOLUZIONE DELL’EMPIRISMO - a) Giorgio Berkeley (1685, +1753) - b) Davide Hume (1711, +1776) - 2) LO STORICISMO VICHIANO - Gian Battista Vico (1668, +1744) - 3)  IL CRITICISMO KANTIANO - Emanuele Kant (1724, +1804) - 4)  L’IDEALISMO TEDESCO. IDEALISMO SOGGETTIVO ED ETICO - a) Giovanni Amedeo Fichte (1762, +1814) - b) Federico Guglielmo Schelling (1775, +1854) - c) Giorgio Guglielmo Federico Hegel (1770, +1831)
PARTE QUARTA :
LA FILOSOFIA CONTEMPORANEA O POSTMODERNA
LA SINISTRA HEGELIANA : a) Carlo Marx (1818, +1883)
LA DESTRA HEGELIANA : a) Arturo Schopenhauer (1788, +1860) - b) Severino Kierkegard (1813, +1855)
IL RISORGIMENTO ITALIANO - a) Giuseppe Mazzini (1805, +1872) - b) Antonio Rosmini (1797, +1855) - c) Vincenzo Gioberti (1801, +1852)
IL POSITIVISMO : a) Augusto Comte (1798, +1857) - b) Stuart Mill (1806, +1873) - c) Erberto Spencer (1820, +1903)
PARTE QUINTA :
LA FILOSOFIA CONTEMPORANEA O POSTMODERNA
IL VOLONTARISMO IRRAZIONALISTA E VITALISTA : a) Federico Nietzsche antimetafisico (1844, +1900) - b) Sigismondo Freud (1856, +1939)
LA FENOMENOLOGIA O METODOLOGIA ESSENZIALISTICA TENDENTE ALL’IDEALISMO : Edmondo Husserl (1859, +1938)
L’ESISTENZIALISMO : a) Martino Heidegger (1889, +1976) - b) Carlo Jaspers (1883, +1969) - c) Giovanni Paolo Sartre (1905, +1980)
IL VITALISMO : a) Enrico Bergson (1859, +1941) - b) Maurizio Blondel (1861, +1949)
L’IDEALISMO ITALIANO : a) Benedetto Croce (1866, +1952) - b) Giovanni Gentile (1875, +1944)
IL PENSIERO DEBOLE O FALLIBILISMO : a) Carlo Raimondo Popper (1902, +1996) - b) La Scuola di Francoforte (1924- 1979): Teodoro Adorno (1903, +1969) e Erberto Marcuse (1898, +1979)
  • Dialettica e Prassi Critica. Dall’Idealismo al Marxismo - Renato Pallavidini - € 23,00
Divagazioni di un Annoiato - Cesare Ferri - € 12,00Attraverso poesie, riflessioni, aforismi, l'Autore si produce in un lucido e caustico atto di accusa contro il mondo moderno, le sue ipocrisie, le mediocrità.

I Due Giovanni. Poesie - Giuliana Cordero - € 15,00…"La passione non ha cessato di essere la superficie di contatto tra il corpo e l’anima, il punto in cui s’incontrano l’attività e la passività di questa e di quello, pur restando nello stesso tempo il limite che essi s’impongono reciprocamente e il luogo della loro comunicazione". "La possibilità della follia è l’offerta nel fatto stesso della passione". [Michel Foucault, Storia della follia nell’età classica]




Echi di Guerre Lontane - Fabrizio Legger -  € 12,50I grandi temi della guerra, della lotta, del combattimento, hanno sempre elargito agli scrittori copiose fonti di ispirazione. Romanzi storici, racconti esotici, drammi politici, poemi epici, hanno sempre avuto come sfondo (quando non come tema vero e proprio dell’opera stessa!) vicende belliche e guerresche di ogni genere e di ogni epoca. Quella della guerra è una tematica ricorrente tanto nelle letterature classiche e straniere quanto in quella italiana. Poemi come l’Orlando Furioso e la Gerusalemme Liberata sono incentrati su grandi guerre, quasi tutti i romanzi di Salgari sono ambientati in epoche di cruenti conflitti e di guerriglie libertarie, molte poesie di D’Annunzio e di Marinetti costituiscono un’esaltazione roboante della guerra stessa (si pensi che Marinetti la definì addirittura “sola igiene del mondo”!). Ebbene, anche i dodici racconti compresi in questo mio libro intitolato Echi di guerre lontane, hanno come comune denominatore la guerra. Il tema del conflitto armato (sia che si presenti come scontro tra eserciti regolari, come insurrezione rivoluzionaria, come azione di guerriglia o, addirittura, come guerra futuristica con tanto di miliziani alieni e di astronavi extraterrestri) è il filo conduttore di questi racconti che spaziano in aree geografiche estremamente diverse tra loro. Innumerevoli facce della guerra sono qui raffigurate: quella della guerra aperta e totale tra contrapposti eserciti, quella ancor più sanguinosa che vede lo scontro tra truppe regolari e bande guerrigliere, quella della distruzione con armi di massa, quella delle violenze a danno di civili inermi, quella dei supremi gesti di sacrificio da parte di combattenti consci che la loro vita è giunta al termine e che altro non possono fare se non darsi la morte o correre incontro alla morte.

Empresas y Victorias. La spedizione dei catalani e degli aragonesi contro i turchi e i greci - Francisco de Moncada - € 19,00
Francisco de Moncada fu il terzo marchese di Aitona, conte di Osona, signore delle baronie di Oz, Aljafarin, Callosa, Tarbena e altre. Nacque a Valenza, figlio primogenito di Gaston de Moncada e di Catalina de Moncada, baronessa di Callosa. Fu battezzato il 29 dicembre dell’anno 1586. Suo padre fu il secondo marchese di Aitona, vicerè di Sardegna e Aragona, ambasciatore alla corte di Roma. Sappiamo poco dell’infanzia e della giovinezza di Francisco; si conoscono la precocità del suo ingegno e l’amore per gli studi classici, rivelati anche dagli scritti giunti fino a noi, i quali mostrano la profonda conoscenza dell’antichità greco-latina. Nel 1623 fu pubblicata per la prima volta l’Expedicion de los catalanes y aragoneses contra turcos y griegos di Francisco de Moncada. L’opera, che riscopriva un Medio Evo esotico e selvaggio, ebbe vasta diffusione in Spagna soprattutto nel XVIII e nel XIX secolo. La gloriosa avventura dei Catalani in Oriente poteva ben sostenere l’affermazione nazionale di un popolo che aveva liberato l’Impero bizantino dalla minaccia turca diventando poi il terrore di quelle regioni, e giungendo infine a fondare un proprio stato mantenutosi per quasi un secolo al centro di uno dei più antichi e prestigiosi luoghi di cultura. La fortuna del testo, legata soltanto alla materia narrativa, presto si esaurì. L’Expedicion fu quindi dimenticata e, d’altra parte, fuori della Spagna essa non era stata praticamente conosciuta. Il testo fu tradotto soltanto in francese (1828) e in catalano (1906).

L’Errore Democratico - Julius Evola - € 3,50
Abbiamo accennato come il concetto concreto di organismo sia opposto a quello di composto, che è la forma di un insieme di elementi liberi, stretti unicamente da un legame impersonale, astratto, che non si individua in nessun principio superiore né si basa su una differenza effettiva e sostanziale degli elementi stessi. Ed abbiamo soggiunto che l’opposizione che intercorre fra l’ideale imperiale e l’ideale liberal-democratico è del tutto simile a questa che intercorre fra organizzazione e composizione. Come la democrazia, l’imperialismo vuole una universalità e una unità ma non quella astratta propria ad una legge impersonale o ad una irreale “volontà collettiva”, sibbene quella che si individua nella realtà di un individuo superiore. Come la democrazia, l’imperialismo trascende il nazionalismo: ma mentre il supernazionalismo democratico è quello di un venir meno e di un venir-subordinata dell’affermazione nazionale, promiscuamente associata a molte altre affermazioni nazionali la supernazionalità imperiale e romana è quella di una affermazione nazionale che, a mezzo di un gruppo di dominatori, si riafferma di là da sé stessa in una sintesi superiore sia ad essa che alle altre nazioni, che essa riprende sotto di sé. Per quanto possa sembrare strano, a base del nostro imperialismo si trovano dei valori, che appaiono altresì come presupposti dalle forme liberali della democrazia. La differenza sta nel fatto che nel liberalismo essi sono affermati da una razza di schiavi che non osa pensarli e volerli sino in fondo, per e nell’individuo, ma che invece li sposta illegittimamente e egualitaristicamente alla “società” e all’“umanità”. Con il che essi perdono il loro significato primitivo e si trasformano in errori.



Evita Peron e la sua opera sociale - Aa. Vv. -  € 6,50
L’opera di assistenza sociale istituita da Eva Perón dagli albori della nuova Argentina, non può essere classificata sommariamente fra tutte le altre simili del mondo. Essa non è un freddo meccanismo messo in movimento a beneficio di una classe determinata, a detrimento di un’altra. Neppure è un organismo statico che si cura soltanto del sollievo momentaneo o del sostegno arbitrario. È l’opera che sa della vocazione di una donna il cui spirito, la cui intelligenza e la cui sensibilità non aspettavano che la loro ora propizia per manifestarsi. Eva Perón, alimentandosi alla dottrina peronista e compenetrandosi nella sua essenza, potette anche dare libero corso ad elevati ideali e aneliti in lei latenti. Perché, come essa stessa lo proclama, sorse dal popolo e gli appartiene, conosce intimamente i suoi problemi e la viva essenza che lo nutre. La Fondazione di Assistenza che porta il suo nome e che, giorno per giorno, ha compiuto opere di bene a beneficio dei fanciulli, delle donne e dei vecchi ingiustamente tenuti fuori dalla loro orbita sociale, si mostra orgogliosa di fronte al mondo intero del suo premio incomparabile: quello di essere compresa dallo stesso popolo. Eva Perón ha creato una coscienza popolare sino a ieri assopita: quella dell’aiuto reciproco fra l’umile massa dei "descamisados". "Non so se potrò portare a termine tutto quanto ambisco per il bene dei nostri lavoratori, però so, che lotterò, giorno e notte, per creare lungo tutte le vie della Patria, istituti della Fondazione che ho l’onore di presiedere", dice Evita, nel suo crescente affanno di moltiplicare le sue energie a favore della prodigiosa opera intrapresa. E di fronte allo stupore commosso del popolo i suoi sogni assunsero forma, animo e vigore, traducendosi in una meravigliosa successione di Focolari, scuole, policlinici, Abitazioni operaie, Città infantili, "Focolari per i vecchi", Cliniche di Rieducazione Infantile, "Focolari di Transito", città studentesche e universitarie. Niente le fu estraneo, quando si trattò di servire la causa: "Pongo vicino all’anima del mio popolo, la mia propria anima". [Eva Perón]


Filosofia Tomistica Accessibile a Tutti - (vol. 1°) - Curzio Nitoglia - € 24,00(per il volume 2° vedere : Critica del pensiero filosofico alla luce della filosofia tomistica)I - IL PROBLEMA DELLA CONOSCENZA (GNOSEOLOGIA) : A. Lo Scetticismo - B. Il Positivismo - C. L’Idealismo - D. L’Esistenzialismo - E. Realismo Aristotelico-Tomista
II - IL CORPO NATURALE E LA REALTÀ MATERIALE O LA FILOSOFIA DELLA NATURA (COSMOLOGIA) : A. Il mondo materiale - B. La materia prima - C. Capacità o potenza è distinta da possibilità - D. Il divenire tra potenza e atto - E. La quantità - F. Il luogo - G. Spazio e vuoto - H. La durata
III - PSICOLOGIA RAZIONALE O FILOSOFIA DELL’ESSERE VIVENTE : A. La vita - B. La conoscenza in generale - C. Rapporti tra intelletto e novità - D. Spiritualità e immortalità dell’anima umana
IV - LOGICA FORMALE
V - LOGICA MATERIALE : A. Definizione - B. Il problema degli universali - C. L’errore - D. Gli stati dell’intelletto in rapporto alla verità
VI - METAFISICA : A. L’essere - B. Le cause - C. Le dieci categorie - D. Il bello - E. Il problema del male - F. I principi per sé noti
VII - TEOLOGIA RAZIONALE
VIII - ETICA GENERALE : A. Definizione - B. Il fine dell’uomo - C. La morale sociale
DIZIONARIO RAGIONATO DI FILOSOFIA TOMISTICA
  • La Fragilità del Pensiero. Cose della vita che ci scorrono accanto facendo molto rumore o appena un fruscio - Massimo Centini - € 12,00
Le Guerre Incredibili - Postremo Vate -  € 14,00
Mostri, folletti, divinità emergono dalla psiche complessa e multiforme dell’Autore e si materia-lizzano in caleidoscopiche mutazioni e repellenti incarnazioni, in cui il gusto dell’orrido si affianca ad un certo horror vacui, per cui l’A. è spinto a riempire di minute e compiaciute descrizioni le sue pagine. La preistoria e la storia sono di nuovo occasioni per mettere in mostra "deliri di passioni forsennate", anche se non si può negare una maggiore attenzione nella ricostruzione del "fondale di scena": c’è tuttavia ben poco di reale e molto di esotico nei paesaggi scelti. India, Paraguay, Libano, Palestina, Assiria, Croazia, Kazakistan, sono soltanto alcune delle ambientazioni scelte con notevole godimento intellettuale da uno scrittore dotato di fluente vena creativa, attento all’attualità e buon pittore della parola.


In Numero et Mensura. Cantor e la Teoria degli Insiemi - Marco de Paoli - € 10,50
Nella Germania guglielmina della fine Ottocento non vi è soltanto, a partire dal 1889, la follia dionisiaca di Nietzsche: vi è anche e quasi negli stessi anni, a partire dal 1884, la pazzia razionalistica di Cantor. Tenacemente osteggiato e oggetto di una sotterranea guerra occulta in patria, Cantor creò una teoria matematica bella e profonda – ultimo retaggio invero, nel Tramonto dell’Occidente, di una più antica sapienza matematica. Questa teoria, che pur oggi è alla base della matematica contemporanea, è in realtà ridotta a mero dispositivo logico-formale ed è tuttora misconosciuta nel suo più autentico significato spirituale e metafisico. Novello Teseo, e autentica figurazione dell’Übermensch nietzschiano, il grande matematico si avventurò solitario nel Labirinto dell’infinito – che ovunque suscita paradossi e antinomie fino alla destrutturazione dello stesso principio di identità: e in questo Labirinto perse infine la ragione.


  • Introduzione alla Filosofia Classica Tedesca. Gli autori, i testi, la critica (3 volumi) - Renato Pallavidini - € 33,00
    Ripercorrere le linee di sviluppo speculative e letterarie del periodo della storia tedesca, che si dipana tra il 1770 e il 1831-‘32, è un’impresa che presenta sempre difficoltà enormi, sia in rapporto alla specifica difficoltà dei contenuti al centro del dibattito filosofico in questi decenni, sia per l’altrettanto complesso tessuto di relazioni unitarie, che li conglobano in un contesto sintetico apparentemente organico e unitario, attraversato in realtà da linee di differenziazione radicali, nascoste da una superficiale affinità lessicale e categoriale. L’età in questione viene troppo spesso indicata come “età romantica”. Questa definizione fa sorgere direttamente due grandi problemi interpretativi: in primo luogo, la collocazione del Romanticismo all’interno di questo periodo della storia culturale tedesca; in secondo luogo, la definizione delle origini dell’idealismo filosofico. Partendo dal primo problema, dobbiamo porre subito in luce che, a nostro giudizio, la definizione “età romantica” non è più accettabile, sulla base dei più avanzati studi critici del secondo dopoguerra. Questa definizione si fonda su un’interpretazione estensiva del Romanticismo, che procede a classificare come romantiche sia l’opera di Goethe e di Schiller, sia la filosofia hegeliana. Tralasciando, al momento, la questione relativa al presunto romanticismo di Hegel, va rilevato che una simile interpretazione estensiva è respinta dal maggiore storico italiano di letteratura tedesca, Ladislao Mittner. Nella sua monumentale storia della letteratura tedesca, innanzitutto ci ricorda che esistono oltre 150 definizioni di Romanticismo. In base alla definizione privilegiata lo si può estendere nello spazio e nel tempo, inglobandovi l’intera cultura letteraria europea sino al Decadentismo. In realtà esiste una netta differenza fra Romanticismo tedesco – che fiorisce in un arco cronologico molto breve, all’incirca fra 1795 e 1815 – e Romanticismo europeo che, con contenuti diversi da quello tedesco, domina lo scenario culturale sino al 1850. La critica moderna – soprattutto tedesca e germanista – tende a restringere e a puntualizzare sempre più il fenomeno romantico, sino – come si è già detto – a rimettere in discussione la facile etichettatura della cultura tedesca dell’epoca di Goethe come “età romantica”. Ad esempio, il filosofo marxista ungherese G. Lukàcs – uno dei maggiori esperti del secolo sull’età di Goethe –, nella sua Breve storia della letteratura tedesca del 1949, considera lo Sturm und Drang un movimento illuministico. Anche G. De Ruggiero, nella Storia della filosofia da lui scritta e pubblicata agli inizi degli anni quaranta, facendo riferimento a Korff, pone una chiara e netta distanza fra Stuermer e Romantiker. Sempre Mittner imposta i suoi studi attorno alla personalità di Goethe, la cui opera è da lui interpretata in senso radicalmente antiromantico a partire dal Werther del 1774, interpretato come una vera e propria critica ante litteram della sensibilità romantica. Anche l’utilizzazione del termine “preromantico” genera l’equivoco di considerare centrale e caratterizzante il Romanticismo, nel definire contenuti e linee di sviluppo della cultura tedesca di questo periodo. Indubbiamente il Romanticismo nasce attorno a problematiche, contesti categoriali e lessicali che accomunano l’intero ambiente, e che ha le sue radici ultime nello Sturm e nel pensiero di Goethe, ma sviluppando una Weltanschauung propria, antitetica a quella del grande poeta di Weimer. In sintesi, questo periodo della storia culturale tedesca andrebbe più correttamente indicato con i termini Goethe-Zeit o Filosofia classica tedesca. In entrambi i casi, si vuole indicare come centrali e caratterizzanti Goethe e gli orientamenti filosofici che si dipanano fra Kant e Hegel. Molto schematicamente, all’interno della Klassik tedesca, si possono distinguere tre componenti fondamentali:
    – il classicismo umanistico di Goethe e di Schiller;
    – il movimento romantico;
    – la filosofia trascendentale e l’idealismo speculativo.
    Come vedremo più analiticamente nel seguito di questo nostro lavoro, problematiche e contenuti filosofici possono anche essere comuni e sorti da un’identica fonte, ma le modalità con cui affrontarli, elaborarli, risolverli, sono spesso non solo diverse, ma antitetiche. Per ciò che attiene alle origini dell’idealismo, vi sono due classiche e divergenti interpretazioni. La prima segue lo schema di Kroner e vede l’idealismo originarsi dal dibattito sui problemi gnoseologici inerenti al criticismo di Kant, e dà particolare risalto ad autori come Reinhold, Schulze, Mosè Maimonide, sino a Fichte. La seconda, che ha la sua fonte negli studi di Korff, tende invece a privilegiare una più ariosa via di sviluppo, radicata nella letteratura del periodo e nella riflessione su eventi epocali contemporanei, quali la Rivoluzione francese e la rivoluzione industriale in Inghilterra. Viste, con rapidi cenni, tutte queste difficoltà interpretative, per meglio comprendere scansioni, linee divisorie, interdipendenze interne, della Filosofia classica tedesca, riteniamo opportuno focalizzarne i suoi più importanti nodi concettuali:
    - scientificità e carattere trascendentale della filosofia;
    - armonicismo universale e libertà razionale dell’uomo;
    - contrapposizione fra Sehnsucht e Steigerung;
    - problema dell’assoluto e delle modalità con le quali la coscienza potrebbe coglierlo.
  • Introduzione Storica alla Questione Palestinese - Dagoberto Bellucci - 9,00Sono un arabo
    senza nome e senza titolo.
    Sono paziente in un paese
    dove tutto bolle di furia e d’impeto.
    Le mie radici si sono stabilizzate qua
    prima del nascere del tempo,
    prima dell’inizio dei secoli,
    anteriormente ai cipressi, agli oliveti
    ed al crescere dell’erba.
    Mio padre è un compagno dell’aratro,
    non un figlio di signori possidenti.
    Mio nonno pure era un contadino
    privo di nobiltà e di appoggio.
    La mia casa è una baracca d’un guardiano
    fatta di rami e di canna.
    Ti spiace forse questa mia posizione?
    Sono senza nome e senza titolo.
    Da una poesia di Mahmoud Darwish, Una tessera
Islam e Modernità - Giuseppe Franzo - 11,50 La specificità propria dell’islamismo consiste nella totale uniformità del concetto temporale con quello spirituale, ovvero il connubio tra religione e stato. La religione diviene, nel mondo islamico, l’identificarsi con il senso stesso dell’esistenza dell’individuo. Fin dalle sue origini, l’Islam si definisce come il rapporto dell’umano con il rivelato. Principio fondamentale è la rivelazione di Dio, il trascendente che ha parlato ad un uomo dettandogli un libro, il Corano, nel quale si trova indicato quanto gli uomini devono conoscere per sottomettersi a Dio e organizzare una società secondo il suo volere. Colui che Dio avrebbe scelto come intermediario con gli uomini, Maometto, si propone come capo religioso indiscusso e come capo politico, come legislatore atto a fissare le regole di comportamento della comunità. L’Islam si presenta, dunque, come religione e stato e tale visione trae linfa vitale da un importante fattore: l’assenza nell’Islam di una gerarchia ecclesiale e quindi di una qualsiasi autorità ordinatrice in campo teologico, per cui la stessa dottrina viene continuamente sottoposta ad un logorante sforzo di interpretazione e re-interpretazione con il rischio, che per il resto diviene concretezza, del prevalere del concetto dato dal più forte.
Normali per Forza - Cesare Ferri - € 15,00 Il teatro di Cesare Ferri, ricorrendo a dialoghi spesso incardinati su un’apparente illogicità, riesce, come già nei suoi precedenti lavori, a mettere in risalto – grazie anche alla trama particolare – il procedere scomposto della disperazione, dell’insensato e della banalità. In quattro quadri d’ambiente egli ci consegna agili frammenti di quell’alienazione lucida che, di volta in volta, genera la santa follia dell’ingenuo (in Normali per forza), infonde il coraggio di essere se stessi (ne I mostri), suscita il terrore della scelta (in Né qui né là) e, per ultimo, spinge alla difesa del proprio ideale (in Così va il mondo). Alienazione lucida, si diceva poco prima. Dobbiamo quindi, a questo punto, prendere effettivamente in considerazione la possibilità che un intero universo antropologico versi in quella situazione di incurabilità generale di cui ha discorso lo psicanalista James Hillman, il che porta di conseguenza a dire che oggi in Occidente a prevalere è una normalità patologica.

Le Otto Porte. Racconti - Antonio Ingravalle - € 7,50
Spara spara, ricarica e spara ancora: ecco uno sbandamento nel branco, ma alcuni lupi non possono sottrarsi ormai al fuoco implacabile, preciso, altri impauriti dall’intensità del fuoco e dalle detonazioni, si ritirano precipitosamente. Le detonazioni si propagano attraverso le valli, si ripercuotono tra le cime circostanti attraverso le boscaglie profonde e rimbalzano fra le rocce, scivolano giù tra le strettoie montane, sino a che, come il lento diminuendo di una misteriosa musica, si spengono lontano verso l’orizzonte nascosto, accompagnate dall’accanito ululare dei lupi. Instancabilmente vigile, il Vecchio tiene a rispettosa distanze i neri nemici. Il Vecchio Blagdan è diventato una maschera, il sudore gli si è gelato tra il folto delle sopracciglia ed ogni ruga è sottolineata da un segno bianco.
  • La Politica Sociale del Fascismo (Documenti) - € 6,50
  • Plutocrazia e Bolscevismo (Documenti) - € 4,00
Psicologia del Socialismo (Libro V) - Il conflitto tra le leggi dell’evoluzione, le idee democratiche e le aspirazioni socialiste - Gustave Le Bon - € 11,50 Sommario:Psicologia darwinistico-sociale e socialismo scientifico di Francesco Ingravalle - Nota del Traduttore di Guido LeoneCapitolo Primo - Le leggi dell’evoluzione, le idee democratiche e le aspirazioni socialiste
Rapporti degli esseri viventi con il loro ambiente - Il conflitto fra le leggi naturali dell’evoluzione e le concezioni democratiche - Il conflitto fra le idee democratiche e le aspirazioni socialiste
Capitolo Secondo - La lotta dei popoli e delle classi - La lotta naturale degli individui e delle specie - La lotta dei popoli - La lotta delle classi - Le future lotte sociali
Capitolo Terzo - Il problema fondamentale del Socialismo. I disadattati - La moltiplicazione dei disadattati - I disadattati per degenerazione - La produzione artificiale dei disadattati
Capitolo Quarto - L’utilizzazione dei disadattati - Il futuro assalto dei disadattati - L’utilizzazione dei disadattati
  • La Questione Ebraica (Saggio introduttivo di Renato Pallavidini : «Le origini del materialismo storico nella cultura tedesca del primo Ottocento») - Karl Marx - € 14,00
Le Ragioni di Horus - Alcamon Ram Haros - € 7,00Sommario :
haiku pagani : Janus - Figlio d’Abramo a chi? - Minerva - Nettuno - Ishtar - Manitù - Thor - Maat - Zeus (haiku inverso) - Hera - Diana - Krishna - Cupido - Esculapio - Amon - Che Guevara - Quetzalcoatl - Labirinto - Minotauro - Ares - Afrodite - Lakshmi - Shiva - Dioniso - Apollo - Pan - Hermes - Agni - Eracle - Morfeo - Saturno - Nike - HORus
poetico pantheon (12 poesie) : Tre Gayatri (Magna Mater, Durga, Wodan) - Triplice Gayatri per Alessandro - Alla Dea - I pensieri delle capre - Gli Dei di Pompei - Medusa come luna - Le muse inquietanti - Donna Roma - Lei, è senza Dei? - Icaro: cade una stella - Mnemosine - Che cerchi, nel grano
Come e perché la storia del mondo si è incarnata nel più grande fra tutti i miti
S.HO.S (elegia conclusiva)
Rivolta contro il Mondialismo Moderno - Carlo Terraciano - € 15,00 Sommario:La Ruota e il remo: Habitat e paesaggio - La geopolitica - Forme viventi nel tempo ciclico - La ruota e il remo, ovvero Terra e Mare - La perdita del Centro - Un Mondo, due Mondi, tre Mondi… - Geopolitica: la coscienza dei popoli liberi - Mondialismo e globalizzazione - Occidente contro Europa - La migrazione dei popoli come strumento mondialista di dominazione - La nuova fase policentrica dello Stato Imperialista delle Multinazionali - Scontro di Civiltà sulla Grande Scacchiera - Il nuovo bipolarismo: Eurasia > America - "Teoria dei Tre mondi" e Quadricontinentale: tra fede e politica - La Dottrina delle Tre Liberazioni - Le Tre Liberazioni - L’uomo nella "natura" e nella Storia - La Liberazione nazionale… - ...la Liberazione sociale… - ...la Liberazione culturale - Libertà e Liberazione - Unità e trinità della Lotta di Liberazione - Liberazione "da" e Liberazione "per" - Per un nuovo inter-nazionalismo Eurasismo quale attualizzazione e superamento del Nazionalcomunismo - Il XX secolo - Mondialismo e glocalizzazione - Terra degli Avi e Territori di Lotta - Le tre proprietà - La proprietà nazionalizzata - La proprietà socializzata - La proprietà privata - Piccole patrie e grandi imperi - Il ruolo della geopolitica - Imperium contro imperialismo - La lotta di liberazione: la nostra risposta - Il ruolo guida rivoluzionario per la liberazione
Europa: La Terza Liberazione - La nazione in Occidente - Borghesie nazionali e nemico mondiale - Localismo e globalizzazione - Per un socialismo europeo - Extracomunitari o europei? - Xenofobia e razzismo - La lotta di liberazione europea come avanguardia mondiale - Il ruolo della borghesia nazionale speculativa - La nostra rivoluzione culturale - Per il movimento di liberazione - La quarta liberazione
2001: Palestina anno zero: Un aborto annunciato - La Palestina nella geostrategica continentale - USA e Israele: le vere ragioni geopolitiche - Mano alle carte - Geografia sacra e geopolitica - Qualche cifra - La soluzione: ancora e sempre "guerra alla guerra imperialista" - "Che Dio maledica il Papa…!"
Lo scorpione nel cespuglio: Guru magnetici… - …e cespugli "compassionevoli" - Messianismo e geopolitica: una ricetta per tre secoli - La via dei mari - Frontiera mobile - Dalla dottrina dei "due fronti" allo scudo spaziale - Union Jack su tre continenti - Il mare alla conquista della terra - La nuova fase policentrica del SIM - Mediterraneo: lago americano e destra reazionaria - Celeste Impero e "Quarta Sponda" - La "bella" chiave dell’Asia e del Pacifico - La grande implosione - La fine dell’Impero - Il nemico virtuale - L’alleanza dei popoli contro la guerra imperialista - La vera natura dello scorpione - "Chi semina vento?"
Rivolta contro il mondialismo moderno: Anni "fatali" - Determinismo e globalizzazione - Il "progresso" che uccide - Il volto disumano della globalizzazione - Mondialismo e/o globalizzazione - Razza padrona - "Destra" e "Sinistra" nel mondo globalizzato - Contro tutti i nostalgismi - Attualità di Julius Evola - Tradizione e Rivoluzione - Due fronti, molte trincee - Il nome della mondializzazione: Amerika - Come l’America prepara la III Guerra Mondiale - Europa. Impero e Geopolitica - La nuova Tricontinentale - Geopolitica e lotta di liberazione - La glocalizzazione - Comunità, Nazione, Impero - Ritorno alla grande politica - Il quadro dello scontro e i suoi protagonisti - Evola come Maestro di Lotta e Vittoria


La Ruota del Destino - Carlo Terraciano - € 12,00 Un genocidio annunciato ed uno compiuto. Un infanticidio, forse? O un parricidio e/o un omicidio-suicidio? Un deicidio…molto particolare. E molto altro ancora. Ma soprattutto e sopra tutti il Destino tesse la sua trama imperscrutabile per uomini e Dei. Eterna gira la "Ruota del Destino" e macina le vite e i sentimenti, le speranze e gli incubi; riduce tutto in finissima polvere da filtrare nella clessidra del Tempo che torna e ritorna, qui sulla piccola Gea come agli estremi confini mobili dell'Universo.  Tre racconti brevi ("La Ruota del Destino", "Onora il padre", "Fiat voluntas Dei") che segnano l'esordio nella narrativa fantastica e fantascientifica di un autore come il Terracciano, più noto, sempre in ristretti ambienti, per saggistica di tipo politica e geopolitica. Un inizio che è forse già una fine. Un pathos nascosto, qui appena disvelato, che però affonda salde radici nella Visione Tradizionale della vita, nella concezione ciclica della Storia elevata ad assoluto.

Sangue e Acciaio - Fabio Cutaia - € 10,00 - Stalin e la Russia del XX Secolo di Carlo Terraciano
- A Fianco deli "Stalinisti". L’Esperienza di un Libertario di Antonello Cresti


  • Sguardi. Il Paesaggio nella Pittura - Maurizia Cavallero - € 19,00
Socialfascismo (Documenti) Dal programma di San Sepolcro alla socializzazione delle imprese - € 3,50
"FASCISTI DELLA VECCHIA GUARDIA! GIOVANI FASCISTI! Noi proclamiamo che siamo disposti a combattere assieme a voi ed a tutto il popolo italiano per la realizzazione del programma fascista del 1919, e per ogni rivendicazione che esprima un interesse immediato, particolare e generale, dei lavoratori e del popolo italiano. Siamo disposti a lottare con chiunque voglia davvero battersi contro il pugno di parassiti che dissangua ed opprime la Nazione e contro quei gerarchi che li servono." La straordinaria forza rivoluzionaria del programma fascista del 1919 riconosciuta da uomini della levatura di Palmiro Togliatti, Luigi Longo, Giuseppe Di Vittorio, Leo Valiani ed altri che nell’agosto 1936 firmarono questo appello "Per la salvezza dell’Italia riconciliazione del popolo italiano!" Per la verità, Mussolini non seppe mantenere tutte le promesse del ‘19, ma la Carta del Lavoro e soprattutto il decreto legge sulla Socializzazione delle imprese - che qui pubblichiamo - dimostrano nella loro straordinaria attualità un aspetto del Capo del Fascismo mai approfondito a sufficienza.



Il Socialismo e la Guerra - Lenin e Zinoviev - € 11,00 Sommario:Introduzione di Francesco Ingravalle - Estate 1914 - Schema dell’opuscolo di Lenin e Zinoviev - Socialismo scientifico e guerra: le posizioni di Marx ed Engels e della Prima Internazionale - La Seconda Internazionale e la guerra - Verso la Terza Internazionale - Dopo il 1989 - Osservazioni conclusive - Prefazione alla prima edizione (estera) - Prefazione alla seconda edizione
Capitolo I: I principi del socialismo e la guerra degli anni 1914-15 - L’atteggiamento dei socialisti di fronte alle guerre - I tipi storici delle guerre dei tempi moderni - Differenza fra guerra di aggressione e guerra di difesa - La guerra attuale è una guerra imperialistica - La guerra fra i maggiori schiavisti per la conservazione ed il rafforzamento della schiavitù - "La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi" (e precisamente con mezzi violenti) - L’esempio del Belgio - Per che cosa combatte la Russia? - Che cos’è il social-sciovinismo? - Il Manifesto di Basilea - Falsi ricorsi a Marx ed Engels - Il crollo della II Internazionale - Il social-sciovinismo è opportunismo pienamente sviluppato - L’unità con gli opportunisti è l’unione degli operai con la "propria" borghesia nazionale, la scissione della classe operaia internazionale rivoluzionaria - "Kautskismo" - La parola d’ordine dei marxisti è la parola d’ordine della socialdemocrazia rivoluzionaria - L’esempio della fraternizzazione nelle trincee - L’importanza dell’organizzazione illegale - Sulla sconfitta del "proprio" governo nella guerra imperialistica - Sul pacifismo e sulla parola d’ordine della pace - Il diritto delle nazioni all’autodecisione
Capitolo II: Le classi ed i partiti in Russia - La borghesia e la guerra - La classe operaia e la guerra - Il gruppo operaio socialdemocratico russo alla Duma e la guerra
Capitolo III: La ricostituzione dell’Internazionale -Il metodo dei social-sciovinisti e del "Centro" - La situazione nell’opposizione - Il partito operaio socialdemocratico russo e la III Internazionale
Capitolo IV: La storia della scissione e l’attuale situazione dello socialdemocrazia in Russia - Gli "economisti" e la vecchia "Iskra" (1894-1903) - Il menscevismo ed il bolscevismo (1903-1908) - Il marxismo ed il liquidatorismo (1908-1914) - Il marxismo e il social-sciovinismo (1914-1915) - La situazione attuale nella socialdemocrazia della Russia - I compiti del nostro partito


Il Soggetto Eroico - Marco de Paoli - € 8,50Diceva Democrito: «In realtà nulla conosciamo, perché la verità è nell’abisso» (fr. 117). La verità abita nell’abisso: Im Abgrund wohnt die Wahrheit – come parafrasava Schiller. Diceva Isaac Newton, alla fine della sua vita: «Non so come io posso apparire agli occhi del mondo, ma a me sembra di essere stato soltanto un bambino: un bambino che giocava sulla riva del mare, divertendosi di tanto in tanto a trovare un ciottolo più liscio o una conchiglia più bella del solito, mentre tutto l’immenso oceano della verità rimaneva inesplorato davanti a me». Veramente l’immenso oceano della verità giace insondabile nell’abisso. Cosa può l’uomo conoscere?
  • Sugli Errori del Modernismo (Documenti) - Lettera Enciclica ai Venerabili Fratelli Patriarchi Primati, Aricivescovi, Vescovi e altri Ordinari aventi con l’Apostolica Sede pace e comunione - Pio X - € 4,50
  • Sulla Nuova Democrazia (Documenti) - Mao Tse-Tung - € 5,50
Sulla Spiritualità e la Divinità della Montagna - Julius Evola - € 4,00
Parlare della spiritualità della montagna, oggi, non è troppo agevole, soprattutto per la ragione che la cosa ormai troppo spesso ha assunto i caratteri di un luogo comune. Forse in poche epoche come nell'attuale si è parlato tanto di “spirito” un po' dappertutto, quasi come una specie di salsa destinata a condire compiacentemente ogni sorta di ingredienti: cosa, che, peraltro, sta in singolare contrasto con un fatto assai positivo, cioè con la constatazione, che se vi è un'epoca pressoché priva di visuali e di principî veramente trascendenti, essa è proprio l'epoca contemporanea. Nella gran parte degli anzidetti riferimenti moderni alla spiritualità si deve dunque veder meno qualcosa di positivo, che non una confusa aspirazione, la quale in tanto può avere un valore, in quanto riceva, in uno sviluppo ulteriore, un vero orientamento in senso di ferma autocoscienza per il contatto con qualcosa di più alto. Qui noi vogliamo svolgere alcune considerazioni circa quel che, specificamente, riguarda appunto la montagna e lo sport alpino, secondo le possibilità di vera spiritualità che essi contengono.


Teatro - Cesare Ferri - € 22,00
Il simbolo. Esso compendia e fa saltare ogni mediazione razionale: esso è modello oppure esempio. Nel teatro è l’azione a farsi simbolo e, dunque, modello o esempio. Nel caso del teatro di Ferri, l’azione sta nella rottura del cerchio stregato della vita alienata, del culto della superficie, dell’ordine basato sulla pura imitazione degli uni con gli altri: è necessario quindi, ci suggerisce l’Autore, disintegrare l’ordine affinché sia possibile l’apertura al nulla. Ripetiamo: tutto questo senza alcun punto di riferimento esterno. In un certo senso, è la tragedia attica del V secolo mutilata: se infatti – stiamo facendo un esempio – si toglie all’Edipo re di Sofocle ogni collegamento con gli Dei e con il loro volere, se si dimentica che Sofocle ha scritto anche un Edipo a Colono, l’intero dramma si dissolve progressivamente e si riduce ad una trama di apparenze e di superfici oltre le quali c’è un essere parricida e incestuoso, del tutto solo di fronte a se stesso e a ciò che ha fatto. E sullo sfondo il nulla, il non-senso.


Tornerò a Volare (un diario, una poesia) - Sonia Tuzi - € 8,00
Proverete ad ascoltarmi, entrerete nei nascondigli del mio universo e questa mia breve poesia rimarrà come una cicatrice indelebile su di un foglio che profuma di amore! Sedetevi tra le mura della solitudine, lasciatevi catturare dalle mie emozioni e non abbiate paura di tremare insieme alle mie parole, entreranno dentro di voi, scivoleranno sul mio viso e come una pioggia sottile si perderanno nell’aria! Avevo aperto gli occhi per lasciarmi riscaldare dai raggi del sole ma un mondo sconosciuto ha rubato i miei sogni… iniziava il vuoto… così immenso, come un tamburo sul petto, come un coltello senza lama che si posa su di un volto sfigurato. Ho incontrato un‘anima suicida, ho sfiorato dolcemente il cielo della vita, "ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada" poi… sono caduta a terra… forse… un giorno non troppo lontano… tornerò a volare!




Viva la Vittoria della Guerra Popolare - Lin Piao - € 8,50Lo scritto di Lin Piao ripubblicato a circa trent’anni dalla sua prima edizione italiana (1968), ha avuto un grande rilievo politico per lo sviluppo della Rivoluzione Culturale Cinese, a partire dal raduno delle Guardie Rosse, a Pechino nell’aprile 1966. Viva la vittoria della guerra popolare è stato pubblicato, per la prima volta il 3 settembre 1965, dal "Quotidiano del Popolo" con tutti i crismi dell’antica solennità comunista: firmato da Lin Piao in qualità di vice presidente del Comitato centrale del Partito, di vice Primo ministro e di Ministro della Difesa Nazionale (in pratica nella sua qualifica di terzo esponente della gerarchia comunista dopo Mao Tse-tung e Lin Shao-chi), e in occasione del ventesimo anniversario della vittoria contro l’imperialismo giapponese.


Dove trovare i libri Noctua;






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